giovedì 7 febbraio 2008

L'inzio della fine...

Stefano, il giocatore serve and volley con una media di errori vicina allo zero è ormai un lontano ricordo. Nelle ultime due partite ha una media di prima di servizio quasi scandalosa che non gli permette di giocare come è suo solito. Quello che si è visto solo in alcune occasioni e a sprazzi in queste due ultime partite è diventato una costante. L'inizio della decadenza oppure un momento di crisi passeggero? In queste due partite abbiamo visto quanto è veramente importante il servizio per il gioco di Stefano. Non è la scoperta dell'acqua calda ovviamente, per un giocatore di serve and volley il servizio è l'elemento fondamentale, ed è per questo che ho sempre ribadito che il punto in cui dovevo migliorare e nel quale potevo trovare l'arma vincente era proprio la risposta. Creare una falla nel suo gioco mettendolo in difficoltà con la risposta era l'unico modo per mettere in crisi il suo gioco e tenerlo da fondocampo imponendogli quindi un gioco non suo. In queste ultime due partite invece abbiamo assistito ad una sua involuzione sul servizio (temporanea o definitiva), una percentuale di prime palle molto al di sotto della media, pochissime discese a rete quindi e diversi doppi falli (indica che la crisi è nel servizio in generale e non solo sulla spinta della prima palla). Tutto questo ha portato ad una situazione anomala dove Simone non è riuscito ad approfittare visto la forma non proprio eccellente. Stefano da fondocampo alla ricerca del palleggio e di affondi da fondo hanno portato a perdere un set nella prima partita (dopo il solito calo da appagamento di Simone) e la vittoria di stretta misura nel secondo match di oggi dove un solo break ha deciso l'incontro. Analizzando le due sfide le differenze sostanziali secondo me sono state: nel primo match Simone ha servito meglio la prima palla e aveva un vantaggio negli scambi che l'ha portato a vincere il primo set, Stefano ha fatto tantissimi errori e non ha osato da fondocampo, gli scambi lunghi sono andati a Simone e nel primo set ha vinto chi ha retto di più lo scambio, negli altri due c'è stato un calo di Simone per la solita questione di appagamento (3 set in 30 partite credo sia anche naturale un calo di concentrazione). Nella partita di oggi abbiamo avuto un match dove ha deciso tutto Stefano, prima di servizio come ieri palleggio da fondocampo migliorato da parte di Stefano ma tantissimi gli errori non forzati di pari passo ai punti da fondo conquistati. In questa partita Simone è stato semplicemente uno spettatore, un servizio peggiore di quello di ieri, per via di un dolore alla spalla, non gli ha permesso il controllo degli scambi nei suoi turni di battuta. I punti di questo match sono sostanzialmente colpi da fondocampo di Stefano colpi vincenti o errori non forzati..Simone ha praticamente giocato di rimessa, incapace di qualsiasi colpo propositivo. L'idea di addormentare la partita visto il gioco forzato da parte di Simone poteva essere buona..tenere fino alla fine senza cercare di rimettere in gioco Stefano e colpire nei giochi importanti poteva essere una buona tattica ma in questi due giorni dei colpi fondamentali come il dritto non sono stati d'aiuto. Con queste partite abbiamo imparato molto:
praticamente se non entra il servizio a Stefano e non scende a rete diventa giocabile (queste due partite sono state tra le piu' equilibrate nei punteggi) ma da parte di Simone oggi serviva quel coraggio in piu' per giocare meglio i punti importanti, una sicurezza che dopo tante sconfitte non è facile da trovare. Morale della favola..vediamo se questo del servizio è un passaggio a vuoto oppure un involuzione, se è così basta un giorno in cui Simone riesce a fare il suo gioco che la vittoria arriverà e forse anche piu' sonora di quello che sembra. Certo, da da pensare il fatto che con uno Stefano così Simone non è comunque riuscito a vincere, ma è stata solo una triste coincidenza, una forma migliore, un movimento migliore sulla palla avrebbero portato quei punti fondamentali che servivano. Certamente è stata l'occasione più ghiotta di Simone da quando è iniziata la grande sfida ma non tutto è perduto, Stefano ha dimostrato di voler vincere a tutti costi anche rinnegando il proprio gioco, probabilmente se oggi avesse seguito tutto a rete come un pazzo avrebbe perso 6-1 6-1 questo lui lo sa come lo so io. Ha visto che non poteva scendere ed ha giocato al meglio che poteva da fondo ed è bastato. Ma tra Simone e Stefano da fondo a pari livello di forma credo che Simone abbia dei vantaggi. Oggi era da tenere a bada e colpire nei momenti più importanti, Simone non c'è riuscito per un cattivo stato di forma (timing, approccio ai punti, ..) . Con queste due partite si è aperto un panorama diverso nelle sfide. Dopo la sfida volee contro risposta c'è stata la sfida sulla costanza e saper giocare bene i punti importanti, cosa che Stefano ha sempre fatto meglio anche nelle partite precedenti. Ma le partite stanno variando e capiterà il giorno in cui il giorno di magnificenza di uno corrisponderà alla giornataccia dell'altro...e li ne vedremo delle belle...poi dopo una sconfitta, che prima o poi arriverà, si aprirà un discorso psicologico che porterà delle conseguenze. La cosa che porta avanti Stefano è l'imbattibilità, per lui non conta vincere, conta essere "imbattibile" e dopo una sconfitta non esisterà più questo termine, sarà semplicemente un tizio che gioca a tennis ed ha vinto più volte dell'altro ma tra l'essere imbattibile e sapere che si può perdere perchè è accaduto ... c'è una bella differenza...

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