martedì 4 marzo 2008

FORTUNA

Questa è la somma stoltezza del mondo:
che quando la fortuna ci vacilla
-spesso perché l'abbiam troppo ingozzata-
diamo al sole, alla luna ed alle stelle
la colpa della nostra malasorte,
come se, per necessità del fato
fossimo le canaglie che noi siamo;
fossimo stolti per celeste impulso,
o malfattori, ladri, traditori
per volontà delle celesti sfere;
o mentitori, adulteri, beoni
in forza d'una imposta sommissione
all'influsso maligno dei pianeti;
quasiché tutta la malvagità
ch'è in noi ci venga infusa dagli dèi.

Bella scusa, per l'uomo puttaniere,
imputare i suoi istinti da caprone
all'influenza di qualche pianeta!

William Shakespeare.

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