mercoledì 9 gennaio 2008

Palla corta

Il momento più negativo dell'ultimo match è stata l'affermazione di Stefan, "come diceva il mio maestro Tony Roche "non puoi imparare a fare la palla corta o il pallonetto...o sai farli o non sai farli"... io sono sempre stato il re della palla corta e il pallonetto... sono i miei principi che non me lo permettono...vincere a suon di passanti da fondocampo è il mio obbiettivo..se poi un giorno, la fame di vittoria farà cadere i miei principi...vedremo...tutto è possibile in queste grandi sfide..anche se vedo difficile che il nostro rispetto reciproco cada in un una mera voglia di vincere a tutti i costi...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

...credo che si giusto fare una distinzione tra risposta in back e palla corta.

personalmente uso molto la risposta in back al servizio(specie di dritto,e su seconda del mio avversario)perche come logico è il modo piu rapido di raggiungere la rete...il famoso CHIP AND CHARGE.
ora una situazione tattica che ha addirittura un nome proprio non credo sia cosi deplorevole da adottare,visto poi che se per disgrazia il colpo non venga perfetto si rischia una figura meschina.

per quanto riguarda la palla corta,ripeto che uscire da uno scambio serrato con un colpo simile è quanto di piu difficile il nostro amato sport proponga...

il mio credo tennistico è la bellezza del gesto qualunque esso sia:servizio in slice esterno da sinistra,rovescio lungo linea dal centro,stop volley di rovesio,slap shot(diritto recuperato in corsa e tagliato violentemente dall'alto verso il basso)dritto anomalo,schiaffo,lob di rovescio, e il mio colpo preferito la demivoleè...
se essere in grado di giocare tutte queste varietà di colpi,vuol dire non avere principi...COSI' SIA...

tennisrecords ha detto...

...e dai che scherzavo...certo..bisogna vedere quanti dei tuoi rovesci "fish and chips" sono realmente delle palle corte e non dei rovesci in back venuti male o dei dritti in chop fatti male...ahaha...scherzo..sei un giocatore di alto livello e si vede che i tuoi "drop shot" sono voluti e tatticamente sono un'ottima scelta visti i risultati. Al momento, a parte gli scherzi, non ho niente da obbiettare sul tuo gioco completo e da manuale del tennis. Devo trovare solo un espediente tattico che possa smontare il tuo gioco tecnicamente perfetto. Lo troverò stai sicuro, anni di tennis e commenti del duo Tommasi/Clerici mi aiuteranno a trovare la chiave del successo.

Anonimo ha detto...

hai 15 giorni per trovare i rimedi giusti.un consiglio guarda chang edberg dell'89 a parigi(a me ancora me vie da piagne)...contro edberg,il cinese malefico,non gioco' all'attacco ma in difesa,esasperando lo svedese con mille cambi di ritmo...
non sempre vince chi tira piu forte,di solito vince chi sbaglia meno,lo so che per te è innaturale,ma tuttosommato il passaggio da attacante di fondo a regolarista non è impossibile.
in pratica si puo diventare Bruguera,Agassi ci si nasce...e cosa triste ne è nato soltanto uno.


...fish and chips fa ride na cifra...

tennisrecords ha detto...

Non diventerò mai un Brugera...preferisco perdere tutte le volte ma tirare fuori dal cilindro 3 passanti spettacolari a partita..