venerdì 4 aprile 2008

Sintetico 3 4 2008 Stefano batte Simone 61 60 Stefano batte Simone 61 61

Ieri ,per me era un giorno particolare,compievo infatti mio malgrado 31 anni.
Come tutti gli uomini, particolarmente sensibili all'avanzare dell'età con conseguente disfacimento della bellezza e nei peggiori dei casi della salute,ero molto amereggiato,per non dire depresso.
Raggiunto il campo di gioco il mio amico cominciò subito a punzecchiarmi
-Oggi te sfonno,c'è il sole so bello riposato e sto venticello me ispira fiducia.
Disse Simone spavaldo.
-Oggi non è il caso,amico mio,la vita ha di nuovo bussato alla mia porta esigendo un conto salatissimo.Oggi ho un anno di più.
Risposi mestamente.
-Auguri!Quale miglior regalo di una bella sconfitta.
Disse Simone il cui ghigno malvagio,presagiva intenti bellicosi.
-Fai di me ciò che vuoi,non posso essere ucciso due volte nello stesso giorno.
Risposi con gli occhi gonfi di pianto.
A quelle parole vidi il mio amico irrigidirsi.Nei suoi occhi una luce benevola comparve come una scintilla.
La partita iniziò,e come ovvio nalle mie condizioni,Simone vinse il sorteggio e decidendo di servire,cercò di calcolare mentalmente quanto fosse profondo il mio stato depressivo.
Trenta secondi dopo si trovava già sull'uno a zero.
Al cambio di campo i miei piedi strusciavano il terreno neanche fossero incatenati,il mio capo chino e i miei sospiri malinconici erano i sintomi di una resa totale.
-Dai che te faccio rinpone d'esse nato!
Urlò Simone al mio indirizzo.Nella sua voce ogni vena astiosa aveva lasciato spazio,alla speranza che in qualche modo i suoi insulti potessero farmi reagire.
Tenni il servizio grazie a folate di vento anomale,riflessi accecannti che il dio Apollo,commosso da tanto strazio,infliggeva agli occhi del mio rivale,che capendo che neanche l'aiuto divino avrebbe potuto salvarmi,decise di suicidarsi compiendo tre doppi falli nel turno di battuta successivo,regalandomi di fatto il punto del due a uno.
Sapevo che il mio generoso compagno aveva capito che non era quello il giorno per prendersi la sua meritata rinvincita.Mai però avrei pensato che la sua nobiltà d'animo si spingesse a tanto.
Da quel momento in poi,infatti,Simone non ebbe più il coraggio di fare un punto,lascaindo a me la falsa gloria di un ineccepibile 61.
Ora le lacrime sgorgavano dai miei occhi non più per la disperazione,ma per la gratitudine.
Caro onesto e sensibile Simone,la tua amicizia mi ripaga di tanta sofferenza,pensai mentre mi apprestavo a battere per l'inizio di secondo set.
Ma gli amici come gli eroi,non lo sono per nascita,ma per un qualcosa di acquisito...così sotto i miei occhi increduli Simone si faceva prendere a pallettate per un intero set,senza tentare la minima reazione.Il 60 finale era ben più di un regalo,era un dono del cielo.
Finita la partita stavo per andare ad abbracciare il mio amico, per ringraziarlo di quel memorabile pomeriggio,quando Simone con un sorriso gentile mi disse...
-Che dici se facciamo un'altra partita due set su tre!Tanto abbiamo ancora un'oretta davanti,ed è un peccato gettare al vento un così bel pomeriggio.
Nella mia mente un pensiero di cui ancora mi vergogno mi balenò improvviso:"ecco ora si riprende tutto con gli interessi".
Mai nella mia vita mi sono sbagliato tanto,Simone infatti si lasciava massacrare per altri due set solo per il gusto di renderni meno amaro quel giorno nefasto.Il 61 61 finale mi restituì un sorriso che credevo aver perduto per sempre.
A fine partita raggiunsi il mio amico per stringergli la mano in segno di riconoscenza.
-Grazie Simone sei un vero amico,ma toglimi una curiosità,capisco il tuo suicidio tennistico,ma come hai fatto a far si che io giocassi tremila colpi sulla linea quest'oggi?
Chiesi incredulo per quello straordinario prodigio.
-Nulla è impossibile se si conosce la chiave per arrivare al cuore degli uomini!
Rispose il mio amico poggiandomi una mano sulla spalla.

1 commento:

tennisrecords ha detto...

Le tue parole caro amico mi riempiono di gioia ma non c'era bisogno di rendere pubblico il mio nobile gesto. Poteva anche rimanere tra me e te .. il mio smash "sbagliato" a 2 cm dalla rete incarnava tutto il bene che ti voglio. Ma, amico caro, da dalla prossima giocherò per vincere...per nobilitare questo grande sport che ci vede protagonisti. Ci vediamo sulla riga di fondocampo.